giovedì 3 luglio 2014

Spezzatino con due punti




Questo è un post, ma diciamo pure uno scritto, dove senza alcun nesso logico o programma io, semplicemente, scrivo, e scrivo finché non mi stufo di scrivere, o me lo impediscono, o che so, si guasta il pc, o muoio: ecco, scrivo fino alla morte, ma così, tutto d'un fiato, senza punti, infatti mi concederò, al massimo, uno o due punti in tutto lo scritto, del quale non ho stabilito la lunghezza, e per cui questa sarà variabile in base a quanto mi andrà di scrivere, a quanto avrò da dire, e da altre cose ancora, tutte più o meno ignorabili o miserrime: MISERABILI, infatti cos'è uno spunto se non un attimo di noia deformato nel tempo? O giù di lì, e del resto non è che avessi di meglio da fare, cosa volete; sì, prima cercavo su ebay, sempre stato un gran cercatore di ebay, e del resto come potrei fare altrimenti, voglio dire... tutto quello che mi interessa nella vita, a parte il cibo, non è in vendita nei negozi: oh, non lo vende nessuno, nossignore, e così per le cose che amo, che poi sono poche e frutto di anni di misantropia, cerco su ebay, e cerco giornalmente questo o quel libro, questa o quella carta, e così via, tanto che da un anno circa, da quando vendo e compro su ebay, non ho più acquistato in un negozio, a parte alcuni bazar che vendono anch'essi usato, e sinceramente non mi ricorderei neanche più come si fa, e anche ora che scrivo questo post sto pensando a come condurre altre ricerche; [Ma posso anche fare a meno delle virgole?] infatti bisogna saper cercare e saper cercare bene se si vuole ottenere una manciata di risultati utili alla cerca e poter così individuare in fretta l'oggetto del desiderio tanto a lungo cercato: ovviamente sono un po' ladri e girano libri che sfiorano o superano il centinaio di euro; gli stessi libri che in un mercatino prenderesti a 1 o 2 euro - ma ormai è raro trovare anche i mercatini - e che invece su ebay... Va be, che palle: è così, c'è poco da fare, sono maniacale, e fissato, e pure noioso perché, alla fine, a chi gliene frega un cazzo delle mie ricerche su ebay, no? E sì, effettivamente avrei di meglio da dire, non so,magari lo spezzatino che ho non-cucinato stasera, per cui sarà il caso di arrivare al primo punto.

In pratica, seguendo una ricetta del satrapo culinario Mimmo Corcione, m'ero messo in testa di fare uno spezzatino un po' diverso dal solito, in cui ad esempio avrei usato strutto, guanciale, farina, molta più cipolla del solito, ecc ecc, se non che, una signora di cui non farò il nome, ha avuto l'ardire, la faccia tosta, di fare questa richiesta: le patate, le patate! perché senza patate non gli piace lo spezzatino, e poi ci voleva pure le zucchine, ma pensa tu, ma allora ti faccio un minestrone, no? forse è meglio un minestrone, che comunque le zucchine in qualche modo bisogna usarle, l'orto ne produce un'enormità e certe sono così grandi da essere difficilmente lavorabili; ma è proprio per questo, per evitare di mettere le zucchine nello spezzatino che mi ero dato precedentemente da fare, difatti ne ho prese tre, tre enormi, le ho affettate, fritte, e una metà condite con aceto, olio, sale, menta, basilico e aglio, l'altra metà farcite col parmigiano: ecco qui! le zucchine le ho fatte in questi due modi, così anche oggi abbiamo mangiato la nostra dose di zucchine e l'universo può continuare a vorticare nel buio, ma ahimè non è bastato, perché a quanto pare bisognava proprio metterle anche nello spezzatino; e così non l'ho cucinato, ho preferito non fare niente, farlo cucinare a un altro, e dirò di più: non l'ho neanche mangiato; perché? per dispetto, ecco perché, infatti è avanzato, ne è avanzato molto, e spero marcisca, spero che faccia i vermi, così tutti diranno: che grande spreco! di chi è la colpa? la colpa è di chi ha voluto metterci le dannate zucchine, senz'altro qualche pazzo, e allora tutti indicheranno chi le ha volute, facendolo arrossire di vergogna, così finalmente avrò la mia vendetta, una vendetta puerile e proprio per questo più vera: perché infondo la vendetta non è mai una cosa seria, è sempre il gioco di un bambino, come questo scritto, per altro ignorabile, e che non mi degnerò neanche di rileggere.

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