venerdì 30 agosto 2013

Eccedenze di Produzione


  

Avete presente il concetto di materiale di scarto?
Quell'eccedenza di produzione che non sapete dove infilare in un determinato prodotto.
Per una manifattura fisica esso ammonta a tonnellate e tonnellate, non tutto è riciclabile o economicamente vantaggioso da.
Per una manifattura più metaforica (o spirituale che dirsivoglia) gli scarti possono variare da un'intera branca della propria memoria sino ad una eccedenza pari a 0.
Ovviamente tutto è riciclabile in questo caso.
Però finirebbe per essere kitch.
Pertanto ecco un breve ammasso di informazioni sulle basi dell'evocazione, dello stringer patti e della capacità di materializzare tali intenti.

Dunque..

                                      
                                          Premessa:

Non esiste una forma "base" e "concordata" di formula.
Se ne trovano a tonnellate e sono tutte giuste e tutte sbagliate (troll a parte, ma vabè)
La tua testa funziona diversamente dalla mia, il tuo modo di articolare le parole e anche la benchè minima capacità di ogni individuo hanno delle minime differenze.
Pertanto parlare di strada singola è fuori questione.
Ci sono però alcuni punti che hanno una loro qual certa valenza e sono le "basi", per così dire.
Tutti abbiamo una bocca
Tutti abbiamo la capacità di raziocinio
Tutti abbiamo delle mani
Tutti abbiamo degli occhi attraverso cui poter vedere.

Alla stessa maniera il concetto di elementi è il medesimo per chiunque così come la capacità di interagire in un certo grado con esse.
Ora, persone che oggigiorno resterebbero inorridite di ciò che è accaduto alla razza umana han detto che la base di tutto era la cosiddetta Dignificazione.
Tradotto in parole povere: ogni atto che compi (anche in quel frangente) compilo sapendo cosa stai facendo, a cosa vai incontro e soprattutto mantieni la mente aperta a ciò che vedi.
Il cuore sul passato (dato che ricordiamo i fatti del passato solo grazie alle emozioni cui associamo)
Un pensiero sul futuro (dato che il futuro lo possiamo scorgere solo grazie all'intelletto)
E l'occhio sempre aperto sul presente (dato che il presente è laddove i sensi hanno la loro funzione)
[non è un caso che simbologie di occhi chiusi siano alla base di ogni forma di maledizione]
Un'allucinazione è un'allucinazione finchè essa non genera effetti.
Uno schizofrenico potrebbe rafforzare questa mia frase più di tutti i discorsi del mondo, probabilmente.


Ora..partendo da questa base io metterò quanto so, quanto conosco, quanto ho visto/provato/fatto secondo il mio metro di giudizio.
Sono un uomo, sono ormai adulto, ho la mia gran dose di scetticismo così come i miei difetti e l'innata presunzione di ogni individuo di avere un vero libero arbitrio.
Sono figlio del cattolicesimo pertanto le simbologie innate sono derivanti da quel credo e benchè abbia disprezzato il messaggio del Cristo a livello di pelle sin dal momento in cui mi fu insegnato, da bambino, sono sottoposto a tali regole.
Siamo esseri di carne e viviamo in un mondo.
Parlo di Dio, bestemmio Dio.
Non lo farei se non lo considerassi come un grande nulla presente o una forma di qualcosa che ha delle sue manifestazioni anche nella mia, di vita.
Se fossi nato in un altro continente i simbolismi che userei, le formule, le parole e le piccole capacità derivanti dall'arte avrebbero altri nomi, altre forme, altre collocazioni all'interno della sfera del giusto/sbagliato.


           Evocazione: Cosa è e cosa comporta

La religione cattolica, dato che il testo è scritto in italiano e se lo sapete leggere al 99% siete cattolici (anche se di nome) o avete avuto a che fare c
on la setta del pescatore (no battute terroni, tnx)
, raffigura l'evocazione in ogni sua forma.
Essa è, per questa religione, il fulcro ed il cardine portante.
E' stata epurata nei millenni, è diventata un vuoto rituale che però conserva in sè qualche forma di potere grezzo.
I nomi propri sono spariti in larga parte, le formule sono state modificate, sono dette in larga parte da vuote bocche che non credono realmente in quel che dicono e hanno preferito ridurre il concetto del cosiddetto Potere Divino ad un più blando ammasso di buoni propositi.
 Tuttavia anche oggi i vostri genitori (se sono ancora vivi) i vostri vicini e tante altre persone sconosciute invocano la discesa dello Spirito Santo, chiamano a sè i Santi a progetterli dai mali ed invocano le scritture come forma di cardine.
Lo fanno in una chiesa, lo fanno nelle loro abitazioni in luoghi in cui si "sentono di pregare", lo fanno in grandi congregazioni e associano i canti.
Hanno dei gesti prefissati nel farlo, hanno formule specifiche e hanno preghiere così come offerte.
In tributo mondano i loro peccati con la moneta o con atti di pentimento, fioretti che dirsivoglia.

Avrei già detto tutto ma, se siete arrivati qui, significa che volete davvero leggere il testo.
Pertanto ecco la base.

L'essere umano ha una parte della propria coscienza volta al sogno, alla proiezione per così dire.
E cosa c'è aldilà del sogno?
Un ateo fanatico dirà che non vi è nulla, sono proiezioni del subconscio umano
Un religioso vi saprà citare almeno un centinaio di varianti sul tema del divino.
Una persona con la mente aperta e un minimo di intraprendenza nonchè di incoscienza vi saprà dire che qualcosa c'è.
Indefinito, abbastanza difficile da focalizzare, ma c'è.
L'atto dell'evocazione non è altro che la capacità che ha l'essere umano di aprire un canale di comunicazione con tali entità (o tale entità) al fine di avviare una trattativa o un dialogo.

Evocare "qualcosa" non è possibile.
Non esiste un concetto quale il materializzare qualcosa dal nulla.

Per avere un'idea più chiara sul come sia possibile che qualcosa "esista" e contemporaneamente "non esista" basta considerare il concetto che i nostri "mondi" sono in collegamento, per così dire.
Flebile collegamento, lo percepiamo in determinate condizioni solamente.
Infermi, malati, persone al limite estremo della stanchezza.
Si sente qualcosa appena ad un centimetro delle nostre orecchie o a breve distanza.
Voci, parole sconosciute, frasi familiari, immagini sconnesse.
Fanno tutte parte di ciò che possiamo vedere solo in tali condizioni.
Allucinazioni, possiamo dire.
Quando siamo in piena salute, nel pieno delle nostre forze, sentiamo poco o nulla (anche se tale cosa va allenata, diciamo).
E questo è in parte un bene ed in parte un problema.
 Dato che leggendo questo volete provare qualcosa, no?
(Oppure volete anche solamente fare dell'ironia vuota bollando tutto come stronzate. Don't care. se c'è una cosa che mi fa più ridere di un fanatico è il fanatico negazionista)

Ecco i vari punti fondamentali:

1: Spirito, allenamento, capacità di.

Ogni persona ha uno spirito (o come lo volete chiamare, anima etc etc).
Quando sentite un'emozione, quando percepite il contatto di qualcosa senza avere qualcosa addosso fisicamente, quando venite bombardati da emozioni o percezioni improvvise, quando sognate.
Tutto questo è il cosiddetto spirito.
Lo spirito però, diversamente da quanto si pensi, non è una cosa a se stante, bella pronta all'uso.
Va allenato, va nutrito, va tenuto vivo.
Caso contrario sareste niente più che l'equivalente di piccoli vermi rachitici.
Ora, alcuni partono dotati in questo frangente, altri meno.
Come per la muscolatura , alcuni potranno ambire a vette maggiori, altri dovranno accontentarsi di un minimo sindacale.
La cosa che però accomuna chiunque è che una forma di allenamento può portare solo del bene all'individuo, concetto questo scevro da ogni connotazione occultista e simile.

Molte religioni applicano il concetto della ripetizione: il cosiddetto squat dell'anima.
La ripetizione delle preghiere, il rosario, la meditazione.
Questo forma spiriti forti, adamantini, ma fortemente azzoppati dalla loro forma statica.
L'ideale per la persona che vuole "avvicinarsi" a questo genere di cose, è il fare un piccolo esperimento.
Non richiede più di 5 minuti ed è anche piacevole.

Prima di addormentarvi, a luci spente, chiudete gli occhi e assumete una postura quanto più rilassata possibile.
Respirate lentamente aria fino a riempirvi quasi i polmoni.
Mentre fate questo pensate ai "confini" del vostro corpo.
Cercate di visualizzare nella vostra mente voi stessi.
Le mani, le braccia, le spalle, il collo, la testa.
Cercate di focalizzare tale immagine ad ogni vostro respiro.
"Caricatela" dentro di voi, in un certo senso.
Inizialmente vi risulterà difficile, dopo poco la testa inizierà ad andare per i fatti propri e vi porterà a pensare a cosa dovete fare domani, ad un pensiero sconveniente di qualcosa che avete fatto in passato, e via così.
Poco per volta però riuscirete a visualizzare tale immagine, anche se poco definita.
Fatto ciò espirando l'aria trattenuta provate ad estrometterla da voi.
Come se steste in un certo senso crescendo, come se quelle appendici immaginarie da voi create possano essere esterne al confine del vostro corpo.
Fatele esplodere fuori da voi, in un certo senso.
La sensazione è piacevole e avrete raggiunto un certo quale rilassamento.

Una volta impratichiti potreste iniziare a pensare a diverse forme , da semplici forme geometriche a figure sempre più complesse (risulterà via via più facile e quasi un gioco sia appagante sia utile per sgombrare la mente da pensieri e per cacciare l'insonnia).

Tale "allenamento" serve per una semplice cosa.
Prima di tutto vi permette di capire a che punto siete della scala evolutiva .
In secondo luogo avere uno spirito allenato e capace di tali capacità è un prerequisito fondamentale per qualsiasi genere di evocazione.


2: Conoscere, sapere cosa si fa

Ora veniamo alla parte "dolente" in un certo senso.
Esistono..cose. Entità chiamiamole.
Ognuna di esse ha una propria coscienza, ha dei limiti e ha delle imposizioni.
Obbedisce a regole.
Totalmente differenti dalle nostre.
Ma obbedisce a tali regole, inderogabilmente.
E' la condizione dell'esistenza, in un certo senso.
Ora, la religione cattolica ha riempito la testa di chiunque col concetto del demonio e dei suoi discendenti.
Ha preso le divinità "pagane" (o elementali) e le ha plasmate nel ruolo di tutto ciò che va evitato e da cui bisogna rifuggire.
Questo perchè tali entità sono semplicemente parte di un ordine naturale totalmente differente dalla visione cattolica dell'adorazione.
Hanno richieste, sono dotate di una visione e a loro volta e hanno scopi personali.
Ovviamente per personali intendo qualcosa che può essere ritenuto personale per coscienze non intaccate dal concetto di decadimento e di morte, con un ego capace di trascendere intere ere umane.

Tali scopi sono la loro chiave per accedervi.
Non sono onnipotenti, non sono onniscenti, non sanno tutto ciò che c'è da sapere (anche se per l'idiota l'erudito sembrerà sempre sapere tutto).
Sanno, però.
Alcune molto poco, altre molto.

Parlare di ogni forma di cognizione riguardante tale sfera risulterebbe troppo lungo anche per questa mia piccola estemporanea quindi direi di focalizzarci su qualcosa sia semplice sia abbastanza pericoloso per chi ha ben poca saggezza. (Ah, le leggi di Darwin sono applicabili ovunque, anche qui)


                                         Lilith, lilitu, la figura Femminile della sfera ctonia.

Questo è uno dei suoi sigilli, il più conosciuto.
Come detto nella prefazione, ogni simbolo deve avere una valenza personale al proprio interno.
Questo, pertanto, è la base.
Il simbolismo è ciò che determina dei tratti caratteristici.
Sentitevi liberi di esplorare tale campo usando le vostre cognizioni e le vostre intuizioni.
Arrivati al punto di tracciare il simbolo vi verrà naturale.
Non lasciate che la mente raziocinante e le vostre paure blocchino sia la mano che la raffigurazione mentale di tale simbolo.

Per poterlo fare le informazioni sono poche e semplici (catcholic point of view, da qui):

Lilith è stata la seconda creazione di Dio a seguito dell'Eden e di Adamo.
E' stata generata come sua consorte, perfetta e capace di donargli piacere.
Le è stata data una mente avida di sapere, una fiducia innata nelle proprie capacità ed il libero arbitrio, così come ad Adamo.
Fu lei il primo fallimento di Dio sulla materia, in un certo senso.
Assorbendo sapere sviluppò l'orgoglio e tale orgoglio le diede una rivelazione: lei non doveva dipendere in alcun modo da Adamo, non ne aveva bisogno.
Insoddisfatta, cercò un compagno migliore.
E lo trovò nell'arcangelo Samael che riconobbe il lavoro di Dio ma senza la tracotanza e la stupidità propria di Adamo.
E la accettò come compagna, generando con lei figlie belle quanto la madre.
Questo fu il suo errore e la sua dannazione, la collera divina la colpì e lei, per reazione, se ne andò dal paradiso terrestere, condannadosi a vagare in quelle terre, la sua progenie perfetta dannata con lei e allontanata per sempre dagli arcangeli.
Non si arrese mai. Lei era ora un cosiddetto demone. Una creatura dell'aria, intangibile eppure capace di percepire e con degli scopi.
Le venne imposto di vivere nell'oscurità per non dover rendere disgrazia alla luce solare, diretta emanazione di tutto ciò che è il piano divino.
Le venne detto che da ora in avanti la sua unica luce sarebbe stato l'intelletto di cui tanto andava fiera, niente di più.
Dio creò la donna successiva, Eva, da una costola di Adamo. Ella era dipendente e avrebbe bramato solo quell'uomo come suo compagno, così come nel disegno imperfetto di Dio.
Una volta cacciati sia Adamo che Eva vennero a trovarsi in un mondo difficile dove la morte e la sofferenza erano all'ordine del giorno.
E dove Lilith era nuovamente a contatto coi figli dell'uomo e la loro discendenza, benchè attraverso il velo.

I suoi tratti caratteriali sono semplici da determinare. Vuole conoscere, vuole sperimentare la carezza della pioggia sulla pelle.
Vuole sentire il calore del sole, vuole sentire il calore di due corpi che si avvinghiano nell'atto dell'estasi sessuale, vuole poter leggere ogni libro di ogni sapere di ogni secolo e millenio.
Il tutto nonostante la proibizione di Dio di esperirle, tali cose.
E non vuole dipendere da nessuno, neppure dal suo creatore.

Ha i suoi strumenti e le sue capacità, ha la sua progenie, ha uno scopo ultimo.
E un desiderio costante, tratto suo distintivo.
Tornare a sperimentare le sensazioni proprie della vita materiale.


Ora, tolta la favoletta e la "riduzione" di un'entità a figura di una tragedia greca, le linee chiave sono ben delineate.
L'assenza di luce, dove lei risiede.
Il desiderio di conoscere, la sua distinzione.
L'indipendenza, la sua necessità
La ribellione, la sua negazione del piano divino
Il provare la vita materiale, la sua moneta di scambio.


3: Succubi, Chiedere l'intercessione di

Comunicare con Lilith è semplice, tutto sommato.
Lei è sempre in ascolto di supplici desiderosi di condividere con lei la loro essenza.
Non richiede sacrifici di sangue ne salassi ne atti precedenti all'invocazione stessa.
Una candela nera in una stanza completamente buia, a notte fonda (possibilmente in una fase lunare calante) articolata da un individuo dotato di desiderio di sapere e stremato fisicamente.
Stanchezza fisica, non mentale.

Rilassarsi al punto di poter formare immagini anche ad occhi aperti e guardare all'interno di quella fiamma chiedendo, implorando Lilith di donare una delle sue figlie a te.
Chiedere, implorare che tale figlia perfetta di Lilith venga da te e entri dentro di te, dandoti ciò che desideri.
Sapere, desiderio, soddisfazione, intelligenza.
Lodarla, implorarla di garantirti questo.
Fatto ciò fino allo sfinimento spegnere la candela e addormentarsi così, semplicemente.

Non ci saranno risposte nel buio (o meglio sì, ma niente di intelleggibile al momento dell'evocazione)
Non ci saranno neppure effetti particolari.
Ma vi accorgerete se avete fatto nel modo corretto nei giorni seguenti.
Inizierà un processo della durata di una settimana circa.
Le sensazioni associate a tale cosa sono euforia improvvisa, una energia molto superiore alla norma e un discernimento via via superiore.

Al termine di tale processo sarete effettivamente "in contatto" con una figlia di Lilith o come le volete chiamare, succubi.
Parlare è possibile, mentalmente.
Riconoscere tal voce anche.
Si potrebbe chiamare una sorta di mutuo parassitismo in cui entrambi gli individui traggono il meglio di quanto possono dall'altro individuo dando in cambio ciò di cui hanno in abbondanza.
L'essere umano ha la fisicità, l'energia che trae da ciò che gli permettono di trarre i sensi.
Il succube ha l'intelletto, la determinazione, la capacità di passare attraverso ad ogni avversia rimanendo sempre vivo, capace.


4: I contro & La Protezione

Voi siete uno spirito umano.
Loro sono spiriti non umani con alle spalle tante più esperienze di quante voi potrete mai sperare di vivere anche se doveste sopravvivere giovani e forti per mille anni.
L'equilibrio di forze è, indubbiamente, sbilanciato.
Dalla vostra avete il fatto di abitare tale corpo. Di esserne i proprietari indiscussi e capaci di poter spezzare tale equilibrio facilmente.
Il fatto è che Lilith non vuole che le sue figlie vengano scacciate in alcun modo dato che ciò che loro provano lei prova.
Praticando quanto detto sopra con successo si otterrebbe semplicemente un braccio di ferro da cui si verrebbe lentamente schiacciati.

Da qui ecco venire la cosiddetta forma di "protezione".
Un'altra cosa fondamentale ai fini evocatori.

Presente quell'esercizio di visualizzazione? Ecco dove torna vitale, nel potersi in un certo senso tutelare e difendere.
Prima di praticare ogni forma di rituale è fondamentale allenarsi nel formare tali figure geometriche attorno a se.
Questo è UNO dei possibili. Tenete a mente la solita "regola" ovverosia fatelo vostro. I simboli protettivi che vi scrivo a seguito sono in un certo senso universali. Il pentegramma (non rovesciato, mai rovesciare simboli che per voi hanno un significato specifico a meno di non volerlo fare di proposito) così come la stella a sei punte sono parte integrante del concetto di equilibrio.
Alla stessa maniera i cosiddetti arganteli sono niente altro che dei concetti astratti molto potenti. I punti cardinali attraverso cui ci muoviamo nello spazio.
Pertanto da qui il loro valore. Essendo cristiani o comunque derivanti da loro avranno una valenza figurandoveli come avete sempre fatto, se mai l'avete fatto (e se non l'avete fatto dovreste, può essere un esercizio d'immaginazione piacevole)

Sedersi a terra alla stessa altezza cui è messa la candela
Raggiungere uno stadio di rilassamento
Con la mano destra:
  • Toccarsi la fronte  (in Te)
  • Il petto in corrispondenza del cuore (Il regno)
  • La spalla destra (la forza)
  • La sinistra (la gloria)
  • Le proprie mani sul petto (la fortezza)
  • Alla propria destra, "creare" una stella a cinque punte
  • Dietro di sè  , ugualmente
  • Alla propria sinistra, ancora
  • Davanti a sè, un'altra
La distanza deve essere la medesima nei quattro punti cardinali. Se vi può aiutare orientatevi prima di modo da averli precisamente con il punto cardinale segnato da una bussola, ad esempio.
 Se vi può aiutare ulteriormente associate ogni pentagramma ad una materia .
Terra, acqua, aria, fuoco.
E' importante che li bilanciate tra loro di modo da percepirne l'equilibrio anche mentre li create nella vostra mente.

Una volta che queste saranno formate allargate le braccia a croce ed evocate i protettori:

  • Davanti a me, Rafael
  • Dietro di me, Gabriel
  • Alla mia destra, Michael
  • Alla mia sinistra, Auriel
Invocare questi nomi non è mai una opzione sbagliata ai fini protettivi, considerateli come i quattro limiti cardinali. Esseri maestosi e inamovibili che vegliano affinchè non venga commesso alcun abominio in violazione all'ordine delle cose (come ad esempio il perdere il proprio libero arbitrio senza un espresso desiderio da parte dell'individuo stesso).

Completate poi la formazione che avete "creato" congiungendo i pentagramma  all'interno di un cerchio perfetto che vi circonderà.
A quel punto congiungete le immagini che avete generato con lo spazio centrale di ciò che avete intenzione di fare. La candela nera.

Il rituale di protezione è un concetto semplice e può funzionare in ogni modo (ed è anche un ottimo allenamento avanzato, in un certo senso. le forme possono cambiare così come i nomi e i lati. Ma la sostanza è la medesima. Creare uno spazio protetto in cui la propria libera volontà possa dominare e non venir piegata)


Sarete quindi pronti ad implorare Lilith per ciò che volete ottenere o anche solo perchè volete capire di più cosa si cela dietro o anche solo per poter sentire la sua presenza sfiorarvi una guancia dandovi un brivido, sentendo la sua risata dentro la vostra testa.
Siete in uno spazio sicuro, almeno al momento.
Dovete solo mantenere tale immagine rinnovandola ogniqualvolta la sentirete "vacillare" (è una sensazione negativa che potreste avvertire di quando in quando nel corso delle settimane o degli anni).
Inutile dire che va mantenuta forte e resistente per tutta la durata dell'evocazione e conseguente coabitazione-possessione.



Beh, direi che ho detto quel che aveto da dire.
Volete provare? Fate pure, non c'è alcun segreto non detto.
Se non volete provare e vi siete fatti solo una lettura va bene uguale, l'importante è che la conoscenza si diffonda.


P.s.= Evitate di applicare i concetti appresi ad altre forme di evocazione, doveste incapparvi su internet. Ho scelto Lilith proprio perchè tra tutte le forme di evocazione è sia quella più accessibile sia quella più in sintonia con l'essere umano, tutto sommato.
E anche essa ha degli spigoli, va da sè.
Così come Lilith incarna in un certo senso il concetto di Desiderio per eccellenza ci sono anche altri numi preposti a ciò che sono le umane passioni. E non è bene svegliarle senza conoscere o essere estremamente allenati.

Would you?

>has one arm
>uses it to take self-shots

Ovviamente era riferito al "ve la fareste?"
Poi sbuca il genio, così, dal nulla
Thanks /b

p.s.= Meglio qui che su facebook, ofc
p.p.s = http://www.youtube.com/watch?v=sTAtHJFB5j4 (altro video suo rinvenuto)

mercoledì 14 agosto 2013

Libri vs Film

Esiste l'universo con le sue galassie, le stelle, i pianeti orbitanti. Esistono le cose così come appaiono e altre ancora che vanno esplorate. Poi ci sono quelli che ti fanno: ho visto il film ma il libro è meglio.
E allora l'universo così magnifico e spaventoso mi sembra sprofondare.
Perché, voglio dire... ad ogni modo fa caldo, eh? Io col caldo proprio... comunque dicevo, è come se arrivasse un signore distintamente pingue, pieno di cose illustri, e dicesse: la pittura è meglio della scultura.
E ovviamente lo si prenderebbe a schiaffi, perché non bisogna abbracciare la fisica per capire che non solo l'approccio, ma anche la materialità delle due cose, è assurdamente distante.
Del resto, se ammettessi che sapere culinario e tattiche militari nello sminamento dei campi sono dottrine similari, non farei altro che evidenziare l'esempio succitato e ripetermi ampollosamente. Ma tant'è, repetita iuvant, e allora ripetiamo.
Eppure succede.
Certo vi è anche l'esempio inverso, ossia gente che afferma come i film siano migliori dei libri, e che se da un libro è stato tratto un film leggere il libro non ha senso, in quanto è molto più appagante vedere il film.
Noi non prenderemo in considerazione questi casi, in quanto espressi da punti di vista noiosi e stucchevoli.
Approfondiremo più il primo caso.
Noi chi? Noi io. Io, solo nell'universo.
Il lettore, che sia assiduo o occasionale, o che semplicemente si sia limitato a leggere il libro del film che va a vedere, dirà sempre: eh, bello il film, ma il libro...
- Cosa?
- Il libro è meglio!
- Perché?
- Perché si!
Ma anche l'illetterato opinionista da bar che si approcci a vedere un film, nel caso fortuito venga a conoscenza che tale film si basa su di un libro, dirà:
- Certo che il libro sarà senz'altro meglio
- Perché?
- L'ho sentito dire, quindi dev'essere di certo così.
Allora tutti, lettori e no, sono d'accordo sul fatto che i libri siano meglio dei film che hanno ispirato.
Ma come si può dire una cosa del genere? a me sembra una follia. Una follia diffusa.
Perché, vedete, il libro - loro vorranno dire - se letto adeguatamente si fa profondo, profondissimo pensiero. E così questa attività mentale si nobilita sopra tutte le altre. Ma il film è immagine, è un'arte visiva. Provate a dire: un libro è meglio della pornografia.
- sì, meglio... sono due cose diverse..
Eccerto, uno lo leggi e con l'altra ci... beh, quello che vuoi.
Un ragionamento basilare, no?
Invece con i film questa semplice logica sembra scomparire.
- Il film? bello, tutto bello. Bravi gli attori, il regista, i costumisti e la fotografia. Ma il libro...
SONO DUE COSE DIVERSE!
Lo so che il lettore vuole vantarsi, e che il non-lettore non vuole apparire troppo ignorante. Ma Mordor, sono due cose di-ver-se.
Ora, voce spalla, ripeti con me:
LIBRO E FILM SONO DUE COSE DIVERSE
- libro e film sono due cose diverse...
IN NESSUN MODO VANNO PARAGONATI, NEANCHE SE IL LIBRO È  MERAVIGLIOSO E IL FILM È UNA SCHIFEZZA
- in nessun modo.. ho capito dai..
NO, DEVI DIRLO
- in nessun.. è una schfezza
LO HAI DETTO?!
- sì...
I FILM SONO IMMAGINI IN MOVIMENTO CHE RIPRODUCONO RAPPRESENTAZIONI VISIVE
- i film...
I LIBRI SONO PAROLE SU CARTA
- I libri sono...
Bene. Ci tenevo a spiegarmi su questo punto.
Ovviamente io - quello solo nell'universo - ho a cuore i libri. Dei film non so che farmene.
E sapete una cosa? i libri sono meglio dei film.
- Ma..hai detto che...
Ho cambiato idea.