martedì 31 dicembre 2019

Commenti a star wars IX



Ho raccolto in rete quelli che mi sono sembrati i commenti più utili a tracciare un profilo dei fan di star wars. Per ogni commento qui riportato ne ho letti centinaia di simili se non identici. Raccontano un modo di ragionare diffuso tra i fan, oserei dire dominante.
Il tutto va preso come un gioco.




Una cazzo di favoletta disney. Perché gli altri film erano notoriamente realistici e da adulti incarogniti.
Notare come non vedesse l'ora di dircelo.

Ok. I primi erano bellissimi. Prima era tutto meglio e senza difetti. Chiaro?

A quanto pare chi ama i sequel non sa cosa sia star wars. Lo sai solo se non li ami. È un concetto interessante.

Per chi nel frattempo si fosse dimenticato l'8 ecco un promemoria ben ragionato nonché da vero amante della saga.

A quanto pare Rey ha ucciso tutto e tutti. Oh ragazzi, questi non sono mica dei casuali che hanno visto star wars venti anni fa e ora che sono un po' morti dentro odiano tutto ciò che può mettere in discussione l'unicità della loro personale esperienza, no, questi sono i veramente veri fan, ed è giusto che la loro saggezza influenzi l'opinione di tutti.

Tensione e misticismo solo nella trilogia originaria. I sequel li ha scritti un nichilista russo. E ormai tutto è perduto.

Gli amatori di SW, giustamente, non vogliono altri  film di SW. Ha senso.

Qui andiamo sul tecnico. VII introduttivo, ma VIII non succede nulla.

I sequel fanno sempre schifo, si sa. Verità importanti, non c'è che dire.

Facce fuori luogo.

Anche chi non lo ha ancora visto sa esattamente cosa dire. Lungimirante.

Accademico ma sensato. Chi non è ubriaco ha seri problemi.


I fan più attenti si sono accorti che questa trilogia non ha frasi epiche. D'accordo.


Non si ribadirà mai abbastanza come la trilogia classica fosse un'altra cosa.
I vecchi film? un'altra cosa.



Aspettando il 9 almeno dormo.


Punto.


Se ci si annoia è colpa della FORZATURA.



Lo sanno tutti che alla fine di un film devi raccontare il film che verrà dopo, sennò fa pena.



In effetti è un peccato che la Forza sia sparita. Dopo episodio VI solo trucchetti.



Chiuso. Però per sicurezza scriviamolo ovunque, casomai qualcuno non lo sapesse.



I veri fan non li freghi mica, loro capiscono tutto dai titoli. 



Ma i fan sono capaci di grande poesia. Ben è morto a cazzo. Luke morto su un sasso. E da fantasma di forza è pure imbecille.
Ma soprattutto è morto su un sasso.




Questo commento è esemplare. Badate bene, non è che ai fan non gli sta più bene un cazzo, è solo che... insomma, loro sanno cosa dicono.



Qui i fan esprimono un concetto condivisibile: il canone di SW lo decidiamo noi. O meglio: lo decido io.
Altrimenti è fuori dal canone.



Nonostante la passione il fan resta sempre equilibrato.




I tuoi pensieri ti tradiscono, caro fan.




Il fan ama star wars. Però mica gli si può chiedere di impegnarsi a leggere tre o quattro libri in due anni. Che pretese!


Ma che è oh, ma che sono questi poteri che sbucano fuori dal nulla. E fammela una telefonata prima.


Lo abbiamo pensato tutti: questo film proprio non mi attacca allo schermo. Beep beep!

Questo è il migliore. E scherzi a parte lo è sul serio: cancellare dalla memoria (interna) questa trilogia che NON è star wars. Poi vivrete meglio.
Ne va della vostra stessa esistenza. Finisce tutto col VI e basta lamentarsi.

Fosse vero, avremmo risolto. Ma non abbiamo risolto nulla. E questo perché i delusi di questa trilogia, coi suoi film, i suoi personaggi, i libri e tutto il resto, l'unica cosa che odiano più degli ultimi cinque anni di star wars è chi questi cinque anni li ha amati e se li è goduti, con la testa e col cuore, e torneranno sempre a lamentarsi, a ribadire che non è vero che anche questo è star wars, che non è possibile andare avanti senza di loro e che non è giusto, e noi li dovremo sopportare per mesi, per anni, per chissà quanto, forse finché esisterà il culto. Per parafrasare episodio VIII: potente l'amore verso star wars, potente l'odio.
E speriamo che la disney non si rompa il cazzo sfanculandoci tutti come fece Lucas.



 Repetita iuvant.

 Tutti guariscono tutti.

Inverosimileh.

 Smettetela di sapere quello che fate dai.

 Ci vuole più coraggio.

Star wars è Anakin. Il resto è cacca.

Se ti piace di star wars non capisci nulla.

Andate a vendere i pop corn.



E questo è il commento definitivo. Ancora una volta il vero adepto di SW ci trasmette la sua conoscenza della Forza. Credevate di aver visto un film, invece no. Non lo è.






giovedì 7 novembre 2019

La via del berserk









Quando Cristo non volle più saperne dell'umanità, andò nel deserto.
Luke Skywalker si è ritirato sull'Isola. Budda poi, veramente seccato da tutto, si fuse con l'universo.
Spesso gli uomini fuggono. Ogni tanto va di fuggire pure a me. Già, ma dove andare. Deserti dell'anima o pianeti lontani a disposizione non ne ho. E non sono capace di annullarmi l'Io. Anzi, se mi fate un torto vi ammazzo per sempre. Quindi di nirvana proprio non se ne parla. E siccome la droga fa male e alle donne non piaccio, mi arrangio facendo una passeggiata. Una cazzo di passeggiata da qualche parte. Dove non ci siano troppi specchi magari. Lontano da strade trafficate. Vie di campagna, sentieri tra i boschi. Posti dove non puoi sederti da nessuna parte o ti insudici tutto il culo. C'è da sporcarsi il culo da quelle parti, oh sì. E da far spaziare lo sguardo.
I campi. Il cielo. Una collina lontana. Però, che palle. Eh? In effetti dopo un po' i paesaggi stufano. Ci sono gli orti dei contadini da derubare, d'accordo, e quello è un buon diversivo. Ma dopo un po' ti annoi e fai la cazzata più grande che puoi fare: metterti a pensare. Tipo come adesso.
Ma come, non ero fuggito proprio da quello? Va be'. Inutile lamentarsi.
Chissà quand'è che ho smesso di... Di? non ricordo. Va be'. Del resto... pensavo ai Berserk. Anche loro probabilmente cercavano un altrove migliore e persino una cafonata come il Valhalla era preferibile all'essere intrappolati qui nel tempo. Vorrei averlo anch'io un posto pieno di chiasso e gloria per cui morire in battaglia. E poi via! verso il Ragnarok. Sai che bastonate!
Altro che quella eterna rottura di coglioni del paradiso cristiano, dove canti in coro con gli angeli - da sobrio - per sempre. Io poi mi stufo subito di tutto, figuriamoci un infinito stare in paradiso dove non c'è niente, solo quelle cazzo di nuvole e manco puoi toccarle. No, decisamente il paradiso non fa per me. Oddio, se facessero suonare Bach... Per contro, invece, l'inferno è saturo di attività, tant'è vero che un mistico cristiano per descriverlo s'inventò questa formula: l'inferno esiste, ma è vuoto.
Perfetto, un altro spreco. E Dio paga. Ma in fondo coi danni che ha fatto che paghi pure.
Chissà cosa c'era prima che creasse l'Universo. Forse l'universo di qualcun'altro. O una stanza piccolina con una sedia al centro e ragni, ovunque ragni, e il Dio di prima seduto lì al centro infestato dai ragni. A Raskolnikov non piacerebbe. Certo sarebbe stata comunque una creazione più brillante della nostra. Come spero lo sarà anche la prossima. Non che me ne freghi qualcosa che il prossimo ciclo cosmico non sia una totale puttanata come questo. Anzi a me, onestamente... sarò mica una brutta persona?
No perché in effetti ci sono tante cose di cui me ne strafotto. Allora magari uno inizia a pensare di fare schifo. Ora che ci penso nell'antico testamento c'è un passaggio simile, si trova nell'Ecclesiaste. In pratica c'è sto tipo che si lamenta di tutto. E nulla cambia, e agire è inutile, e la conoscenza è dolore, e tutto è vanità e un inseguire il vento. Sembra il Cioran dell'età del bronzo. A un certo punto dice più o meno così: non voglio fare niente per evitare di lasciare qualcosa a chi verrà dopo di me.
Però, dopo averlo detto, aggiunge: anche questo mio rinunciare è una vanità, e un inseguire il vento.
E sì, è un libro orrendamente nichilista. Incredibile che un branco di creduloni metafisici com'erano gli ebrei a quel tempo lo abbia inserito nel proprio corpo mitologico.
Del resto poi basta, se nulla conta è meglio morire come un berserk. Perché farsi divorare dal tempo avanzante?
È davvero incredibile che l'uomo abbia percorso una storia tanto lunga solo per non saper più cosa fare e cercare sempre nuovi modi per dimenticare di essere umano. A dimenticare tutto. Tutti. Ma sì, sì! ce ne vogliamo andare tutti. Nel deserto di Cristo. Sull'isola di Luke Skywalker. Ovunque purché non sia qui.
O forse sono solo io a volerlo.


Ciao Luke


Da bambino sognai di volare in pieno sole sopra un campo di grano. I colori erano fortissimi, tutto era impazzito di giallo.
Banale, certo, ma in seguito non ricordo di averne fatti di così belli senza conseguenze. Ora qualsiasi cosa sogno mi intristisce. Non faccio neanche più incubi. Merda, gli incubi mi piacevano, mi piacevano tantissimo. Niente, non ne faccio più. Forse non so più farne. Bisogna guardare il terrore da un posto sereno per averne paura. Se ci vivi dentro non puoi sognarlo.
Che dire ancora... al rock ci credo. Sì, ci credo ancora. Alla Storia non credo più.
Ma il rock se n'è andato, è lontano. E nella Storia, capriccio di Eva, non lascerò alcun segno. E se anche ne lasciassi qualcuno andrebbe dimenticato. Come dice l'Ecclesiaste.
Chissà se esiste un perdono di tutte le cose. Un posto dove addormentarsi nel divino. Una lontananza perfetta.
Gaber diceva che la lontananza è l'unica vendetta e l'unico perdono. Ecco, qualcosa del genere.
Ma è difficile capire dove finiscono i ricordi e inizia l'immaginazione. E forse quel sogno non l'ho mai fatto.

Ora... non ricordo più cosa volessi dire né perché ho iniziato a scrivere. Era solo così, tanto per fare qualcosa.
Come un berserk che cerca la morte combattendo.
Un berserk del nulla.

sabato 26 ottobre 2019

Il buio lontano

Nascita dell'Universo





Mi sveglio e sono nudo. Non che mi piaccia esserlo ma evitare di indossare vestiti in casa riduce il numero delle lavatrici che devo fare. Nudo vado al cesso, nudo cucino. Odio vedermi il cazzo che oscilla mentre cammino. Odio guardare la mia pancia da beone allo specchio mentre piscio. Senza vestiti siamo tutti più infelici.
Io perlomeno lo sono. Ho provato ad adottare un animale ma lo Stato mi ha detto che sono troppo malvagio per averne uno. Così ho preso l'abitudine di addormentarmi fantasticando.
Penso sempre a come sarà la fine dell'universo. O a come sarebbero andate le cose se non avessi sviluppato un carattere tanto osceno. Che palle l'universo.
Eh insomma. Prima stavo parlando con un gatto in giardino. Gli dicevo ma sai che sei un bel piscione, eh? sei un piscione tu. Sì, sai chi è un piscione? tuuu tuuaahhuuu. Piscione che sei!
Non l'ho mai visto fare pipì ma mi ero convinto che fosse un piscione. Poi gli ho detto che presto lo avrebbero arrestato per puzza. Mi dispiace, gli ho detto, ma tu puuuzzziiiiiii!
Mi guardava con il classico sguardo da gatto. Ossia come uno che ha tantissima voglia di scopare ma gli hanno rubato il cazzo.
Comunque non puzza. Io mangio pizza da 40 giorni. Cioè non è proprio pizza ma ci somiglia. La faccio con acqua e farina e basta. Poi la friggo. Costa poco e non fa schifo. Pizza e patate. Anche le patate costano poco. Sempre meglio di un secchio di teste di pesce come al gemello di bart simpson.
Ad ogni modo quel gatto non puzzava davvero. Se ne sta sempre qui, lui, a pisciare sulla mia proprietà. Non fa altro che inondare il mondo con laghi e fiumi di urina miciosa. Non che lo abbia mai visto, sia chiaro, ma lo so, lo so!
E quindi in un certo senso penso che dovremmo fare qualcosa. Ma no, non per i gatti piscioni. Per il mondo.
Sì perché era qui che volevo arrivare: lo stato di salute del mondo.
C'è quella tipa lì, com'è che si chiama? greta. Che sembra una nota isola del mediterraneo pronunciata da un nero. Sì insomma greta vuole salvare il mondo. Forse pure i neri. Cioè questo non lo so e, cazzo, spero di no, o almeno non quelli che vivono davanti al lidl perché porcamadonna mi hanno veramente fracassato i coglioni. Sei lì che vuoi solo entrare a fare la tua spesa da tossico, 2 birre strong ucraine, le pringles farlocche e il Salame Italiano Nostrano fatto a Birkenau prezzo 1,50euri (pesa un chilo), e lui ogni volta è lì. Non mi va di salutarti, lo capisci? Rifuggo ogni contatto umano e sta cosa che ogni volta mi saluti è un problema. Capisci? Niente di personale è solo che mi sento a disagio. Non vado neanche 2 volte nello stesso bar perché ho paura di essere salutato, e tu... di che parlavo?
Ah sì, di greta. Me la farei. Ecco, l'ho detto. Se vuole usare il profilattico la ammazzo di botte. Niente plastica porcodiddio!
Ma forse parlavo d'altro. Il pianeta. Ecco il pianeta secondo me deve morire. È il suo precipuo scopo. Così come il ruolo dei giovani è di non capire un cazzo, quello del pianeta è di morire. A me dispiace, s'intende. È il pianeta dei gatti, delle lucertole. E vediamo, di che altro... boh, la droga. Ma non potrebbe essere altrimenti.
Quando la fica delle nostre donne cade a pezzi ed è da buttare via, noi, cosa facciamo?
Ti metti lì e titi tatà aggiusti metti un po' di scotch ricuci e tagli? No, la prendi e la butti via. Non si può aggiustare una fica rotta. Arrivederci. Senza grazie. Sì puoi andare a vivere in natura coi merli e le rane. Cazzomenefotte vattene.
Col pianeta è la stessa cosa. Con la differenza che il pianeta da buttare ha uno scopo: andarsene. Facciamole queste navi spaziali del cazzo e andiamo via. Tanto lo scopo della specie è quello. Inutile stare qui ad ammazzarci e criticare gli star wars della disney. Andiamo via. A proposito di star wars, da quando manca poco all'uscita di episodio 9 mi è improvvisamente venuta una paura assurda: di morire. Non ricordavo più che effetto facesse il buon vecchio istinto di sopravvivenza. Ora guardo addirittura prima di attraversare la strada.
Io greta ma la farei anche nello spazio. E poi con tutti i libri di fantascienza che ho letto un posto sulla Nave dei Mondi me lo danno per forza. Ne ho visti io di pianeti... e poi parlo coi gatti, li accuso di puzzare. Istituisco il processo: imputato micetto micioso, è vero che lei puzza? No perché mi è stato riferito da più parti che lei effettivamente puzza e inoltre fa schizzi di urina sulle cassiere milf del lidl. È vero?
Miao!
Lei è immediatamente assolto da tutto e le verrà ora assegnato il titolo di Re del Mondo. Applausi fortissimi! Entrano le ballerine in aula per la micio dance! dance! micio micio dance!
Un posto per me sulla nave c'è di sicuro. E se non c'è, pazienza. Me ne resterò qui a guardare il cielo notturno insieme ai gatti. E il buio, il buio lontano.

Scritto e non riletto.

venerdì 4 gennaio 2019

Frammenti d'inverno





La donna, questo vuoto rivestito di sospiri profumati.

Scrivere è l'organizzazione più o meno meticolosa delle nostre ferite.

Chi non ha mai scritto una lettera da suicida non merita alcuna attenzione.

I nostri mali sono misurabili col numero di persone con cui ci troviamo a interagire.

Se sapessimo quando e dove moriremo la vita sarebbe insopportabile. Ci riesce di affrontarla solo finché la fine è vaga.

La colpa capitale del cristianesimo è di aver sempre evitato la notte e tutto ciò che contiene.

Mi considero un disilluso da quando ho capito che la cattiveria assoluta non esiste.

Impossibile prendere sul serio la vita quando ogni giornata inizia con un'erezione.

Esistiamo per un dubbio dell'eternità.

Dio è il vuoto in fondo alle cose.

L'uomo moderno, questo buffone sprecato nella società degli sprechi. Merce senza acquirente è vittima della sua scadenza.

Solo la musica riesce a dare una parvenza di significato alla vita. Evitate chi non la ama.

Ci vuole una considerevole mancanza di tatto per approfondire troppo un argomento. Bene o male lo si esaurisce. Uccidendolo.

La folgorazione di quel momento in cui una melodia capace di frantumare i cimiteri e scoperchiare le tombe ci inonda.

Se non si considera il mondo come creazione e l'uomo come una parte di Dio, a che pro detestarli? Il caso evoluzionistico non suscita emozioni. Dobbiamo sacralizzare qualcosa per volerla frantumare.

Il sogno è l'unico mezzo che ha l'uomo per viaggiare l'universo. E se stesso.

Se potessi in qualsiasi momento decidere di passare al giorno successivo sono convinto che li avrei già esauriti tutti. Difatti non c'è stata una sola giornata dall'adolescenza in poi di cui non abbia agognato la fine per iniziarne una nuova. Sprecone di giorni, annoiato da tutte le ore.

Le persone sembrano serie solo al crepuscolo.

Cagnolini che ereditano patrimoni. Gatti intestatari di case. In confronto a noi la decadenza dei romani fu un esercizio da dilettanti.

L'ossessione per l'arte culinaria è una forma di decadenza. A ben vedere i popoli vitali non mangiano: si sfamano e basta. A una Cena assistiamo alla stessa rarefazione dello spirito che troviamo nelle cattedrali.

Abbandonato Dio non ci resta che la metafisica del divano.

Mangiare braciole comprate in un negozio non fa di noi dei carnivori. Al massimo ci rende degli ossessionati dalla carne.

In un mondo sovraffollato il cannibalismo è un'eventualità desiderabile.

Le donne. Questi esseri appassionati solo dall'essere... donne.

Nietzsche ha esaurito l'argomento femminile. Quando vai da loro porta una frusta, dice. Che altro aggiungere... Eppure ne avesse mai avuta una!

Il mare d'inverno ci colpisce per la sua personalità. Come risvegliatosi dal torpore estivo cerca apertamente di frantumarci. Per quanto sia grande gli sfuggiamo sempre di qualche passo. Gigante amareggiato, allora, rimescola di disperazione tutto ciò che riesce ad arraffare. Ma è noi che vuole. E noi fissandolo, pensiero fugace, soppesiamo quell'eventualità come una tragedia sopportabile, le nostre ossa a asbiancare come sassolini, ad arrotondarsi coi cocci di vetro.
Ma è solo un momento e subito passa. Resta in noi solo l'odore salato dei nostri tormenti.