venerdì 4 ottobre 2013

L'impero verso il mare



Poco tempo fa il mio libraio in un sms mi faceva sapere che era stata ristampata "La terra morente" di Jack Vance, un ciclo fantasy in 4 volumi. Non subito, ma appena ho potuto, sono andato a vedere con i miei occhi.
Entro in libreria e non c'è nessuno.
- Hey, ciao. Mi è arrivato l'sms per Jack Vance - esordisco
- Sì certo. Vieni. - andiamo nella zona fantasy
- Bene - dico io, col primo libro in mano -, copertine e rilegatura non sono il massimo, e neanche il prezzo devo dire è proprio abbordabile. Del resto prenderlo su ebay mi sarebbe costato enormemente di più, arriva in tempo questa ripubblicazione. E dimmi, quanti ne hai venduti?

Mi guarda un po', poi fa dei gesti vaghi
- Neanche uno
- Hum - rispondo - strano. Eppure è ad alti livelli, cioè.. cioè voglio dire... è forte. Si insomma, se non vendi questo cosa vendi?
- Se ogni libreria fornita ne vendesse uno - continua lui -, e diciamo che queste librerie siano circa... 40mila? Ecco, se ognuna di questa ne vendesse almeno uno sarebbe un successo editoriale.
- Beh ma, non capisco - gli faccio - hai qui, non so, 40 libri di Terry Brooks? Bene, ora non voglio dire che sia uno schifo, il primo ciclo di Shannara è anche carino, per carità, ma averne 40, poi, mi sembra un'assurdità. E dici che 'sti 4 libricini di Vance non riesci a venderli?
- No, niente. Oggi, caro mio, conta solo il nome. La gente viene qui e guarda quello. Un tizio che ha già un nome famoso, e per famoso intendo conosciuto nel circuito borghese, e scrive un libro, un po' di copie riesce a venderne di sicuro. Jack Vance invece, o altri come lui, non li conosce nessuno. Non più. E se non sei nessuno non vendi.
- Ma guarda - ribatto - io questa cosa, parola mia, non la capisco. Intendiamoci, io ho il polso della situazione. Cerco libri fantasy, dei miei autori preferiti, e in minor misura fantascientifici - poiché ne ho una conoscenza acerba - in molti luoghi. Ebay, neanche te lo sto a dire, lo spulcio giornalmente, e mercatini poi, guarda, li ho fatti tutti quelli sulla riviera adriatica, e anche quando sono andato al nord me ne sono fatti scappare pochi. Ed è questo qui il punto, Jack Vance perché parliamo di lui ora, ma tantissimi altri, vendono e sono ricercati, per Crom se vendono! Figurati che su ebay i libri di Clark Ashton Smith stanno come minimo a 30 euro, e ne ho visti anche a più di 50. Quindi, se non sono completamente impazzito, vuol dire che il mercato ci sarebbe anche... ma è ignorato.
- Eh, non so cosa dirti - e allarga le braccia -, è così per tutto. Tieni conto che in negozio avrò circa 2000 classici diversi, alcuni che ormai sembrano quasi antichi - e forse lo sono davvero - per quanta polvere hanno sopra. E sai cosa succede? che entra sempre la solita ragazzina alternativa, o il ragazzotto pseudo-intellettuale, e mi comprano: sai cosa? Il maestro e Margherita, di Bulgakov. Ma che c'avrà mai sto libro?! L'ho letto e non è male, ma è la moda che conta. C'è il diavolo, allora tutti a leggere il libro col diavolo. E siccome è un testo di una certa difficoltà...
- Non ci capiscono un cazzo - continuo io - ma tanto basta dicano: l'ho letto. Per Crom e per Mitra. Che li fulmini!
- Esatto. Il mercato fantasy poi...
- Ah, quello è solo nell'usato - lo interrompo nuovamente - in libreria ci sono solo cosette per ragazzi. Perché questo è il fantasy oggi, in Italia. Roba per ragazzi. Che Set si porti via Harry Potter. Che m'è piaciuto eh, ma ha fatto un po' di confusione.
- Ovvio, e se hai un nome molto spinto, un nome gonfiato - e mi indica Terry Brooks e il suo scaffale - puoi anche vendere, se invece non ti conoscono, beh, chi glielo fa fare di conoscerti, già è faticoso leggere quelli famosi, figurati gli sconosciuti.
- Ma comunque, ascolta - e mi siedo -, ho degli amici praticamente illetterati a cui ho fatto leggere degli autori di Weird Tales, hai presente?
- No, cos'è?
- Su dai, è un pulp magazine ante-guerra, ci scriveva anche Lovecraft. Bene, nello specifico ho passato qualcosa di Robert Howard e August Derleth. E sono piaciuti, e ti ripeto: gente che non legge niente, neanche i numerini sul telecomando. Quindi vuol dire che venderebbe anche e creerebbe nuovo pubblico. Quello che le case editrici cercano assecondando la stupidità della gente. E poi senti, egoisticamente mi sono stufato di comprare solo libri usati. I classici, sì, quelli si trovano. Dostoevskij. Tolstoj. Gogol. Sì, amo i russi. Ma già Turgenev, ecco, quello per trovarlo ho fatto un po' fatica. E lo capirei anche, perché non è che tutti hanno voglia di leggere Turgenev. Ma quando vedo i libri della Parodi in vetrina vorrei scagliarci un'ascia da guerra.
- Si ma...-
- Però aspetta - lo blocco subito -. Aspetta, perché lo capisco. Si. Per vendere il cofanetto di guerra e pace, che comprano in pochi, devono pur pubblicare qualcosa che comprino in molti, ed ecco spiegato questo sudiciume di cui sopra. Ma se facessero un po' di marketing serio, e invece di puntare tutto sulle casalinghe provassero a usare proprio il fantasy - quello come si deve - per fare due soldi? Invece no, agli adolescenti moccia o chi per lui, alle casalinghe la parodi. Eccheccazzo, e io devo andare ai mercatini.
- Hai ragione, ma cosa vuoi, la gente legge poco...
- Suvvia, la gente, specie per i pc, non ha mai letto così tanto. Semplicemente non vogliono farlo. Se fossi un appassionato di videogame ti direi che la Nintendo, semplicemente, una buona home console non la vuole più fare. E se ascoltassi musica ti direi che, sempre con molta semplicità, il buon rock prog di una volta non si deve più fare. A volte mi sembra di...boh, di vivere in un mondo condannato alla mediocrità - sebbene ce ne potremmo salvare. Ma nessuno vuole farlo.
- Cosa proponi? - mi chiede
- Cosa propongo? Bella domanda.
I russi fecero l'inutile impero, com'era chiamato. Leghe e leghe di terra piatta e inospitale, incoltivabile e invivibile. Enorme, una distesa che arrivava fino all'altro mare. E non serviva a niente. E l'Inghilterra rideva e stava a guardare. Eppure il loro spirito diceva: continuate, andate anche oltre il mare. E lo fecero, continuarono finché non ebbero vastità su cui guardare. E silenzi, e desolazioni innevate. E non è forse nel silenzio, nella quiete, nell'orizzonte cangiante delle sere gelate che si pensa meglio, e pensando si arriva oltre col pensiero, oltre al mare, fino ai pozzi che abbiamo dentro? Allora quell'inutile impero non era forse il più grande tentativo che l'uomo fece per poter meglio pensare? Estendersi superandosi e superandosi viaggiare?
Facciamo come fecero i russi: andiamo nell'immensità fino al mare. Impariamo a dimenticare nelle vastità del pensiero, e fondiamo imperi nella mente: così, per poter viaggiare.
Ma questo non gliel'ho detto, devo aver detto una cosa tipo...
- Bah, ora intanto leggo questi. Quant'è?
- I primi 3 sono 27 euro.
- Crom! 

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