venerdì 5 giugno 2015

Esercizi di ammirazione

Kit per i viaggi


Intervista ad: Alex
Domande di: Xela


Iniziamo. Cosa fai ora nella vita?
Leggo Cioran e bevo amaro falcone.

Cos'è l'amaro falcone?
In pratica un fernet falso. Ma costa poco e va bene così.

E Cioran ti fa stare meglio?
Mi trascina via.

Inizia l'estate, come ti senti?
Vorrei andare in coma e risvegliarmi a ottobre.

Però in spiaggia è pieno di belle ragazze.
E con questo? non capisco cosa c'entri.

Beh.. lasciamo stare. Mare o montagna?
No senti, se fai domande del genere me ne vado.

Bene. Bene... come ti collochi politicamente.
Appena un po' a destra di Hitler. E non amo il popolo.

E filosoficamente?
La filosofia mi ha stufato. Non serve a niente. Dopo Eraclito hanno detto tutti le stesse cose.

Avrai un tuo modo di pensare, non lo hai?
Certo, ma non la chiamo filosofia, la definirei piuttosto reazione vitale.

Spiegati meglio.
Osservo e adatto il mio pensiero a ciò che ritengo opportuno.

Quindi sei un razionalista?
Per niente, spesso sono tutt'altro. La razionalità è sopravvalutata. Ho delle necessità nefaste.

Il tuo paese come lo vedi?
Da lontano, possibilmente me ne sto in collina.

Va bene, cambiamo argomento. Segui qualche sport?
No.

Giochi a qualcosa?
Sì ma non mi va di parlarne.

L'amore come va?
No comment.

Ammiri qualcuno?
Beh, certo.

Chi?
Alcuni scrittori, ma anche gli ubriaconi per strada. I malati in generale.

Cosa ti piace dei malati?
Il loro non essere sani.

Hai qualcosa contro i sani?
Fondamentalmente sono inutili, come non esistessero.

E gli anziani, loro ti piacciono?
Ma sì, perché no. Anche se di per se invecchiare è assurdo.

Ti senti ancora giovane?
Sinceramente no.

Quando te ne sei accorto?
Quando ho iniziato a odiare i ventenni. A vent'anni.

Hai molti amici?
Dipende. A volte sì, altre no.

Qualcosa per cui vale la pena vivere?
Bella domanda.

Qualcosa che detesti?
Innumerevoli.

Dimmene una.
Bah... dai ma che ne so. Ora non mi viene.

Una qualsiasi.
Boh, in questo momento detesto un cinghiale che urla qua fuori. Non ho capito cosa vuole.

Va bene, e di internet cosa ne pensi?
Cosa dovrei pensarne scusa, ma che domanda è?

Lo trovi positivo?
Dai. Senti, mi hai rotto le palle. Ora vado.

Aspetta: tette o culo?
Non lo so neanche io guarda, in realtà non c'è una risposta. Credo sia più facile sondare il pozzo di Democrito.

Possibile? devi avere una preferenza.
No. Cioè, sì. Ma dipende. Lasciamo stare su.

Ti piace viaggiare?
Se ho il fernet vado ovunque.

Hai preferenze?
Assolutamente no.

Che tipo di ragazze ti piacciono?
Ma non lo so, boh. Sono domande inutili.

Il tuo paese preferito?
La Russia. Sono tutti pazzi.

E quello che detesti? se ce n'è uno.
Direi gli USA ma in realtà non è vero. Non c'è un paese che detesto completamente.

Come ti senti ora?
Ho caldo e vorrei bere.

Cosa farai appena finita l'intervista?
Berrò.

Progetti per il futuro?
Ma quando mai.

Abbiamo finito, ciao e grazie.
Ciao.

Ancora una cosa: vuoi lasciarci con una frase in particolare?
Non mi viene in mente nulla.

Puoi pensarci qualche secondo, se vuoi.
Se mi fai bere tene dico quante vuoi.

Cosa gradisci?
Un bicchierino di fernet. Facciamo tre.

X3


Meglio?
Non esiste il meglio per me. Solo gradi di tolleranza alla realtà. Ora tollerò di più.

Questa frase?
Ma che frase, per piacere. Piuttosto andiamo avanti con l'intervista.

Dunque vediamo... prima le ho chiesto se ha progetti per il futuro. Le è venuto in mente niente?
Ah, se bevo mi dai del lei. Bene. Mi piacerebbe ammazzare qualcuno. Penso non ci sia altro modo di sfogarsi davvero in questo mondo. Siamo tutti guerrieri mancati.

Qualcuno in particolare?
No uno qualsiasi, fa lo stesso.

E in quale modo?
Non lo so. Sono cose che se inizio a pensarci seriamente poi le faccio. Meglio rimangano vaghe.

E sulle ragazze cosa mi dici? Schiarito le idee?
Guarda le ragazze mi hanno proprio rotto. Lo sai cosa vorrei? castrarmi. Non lo faccio perché quindici anni fa ho visto un film di eunuchi che cantavano, e tutti si lamentavano di essere divenuti troppo apatici. A me dell'apatia non fregherebbe neanche poi tanto, è solo che il ricordo di quel film mi frena. Non so neanche come si chiamasse. La sessualità umana è una maledizione.

Capisco. Ma sui gusti...?
Questo davvero mi sembra poco interessante. Poi più passa il tempo meno sono convinto di avere dei gusti sessuali.

E di internet?
Ora sono fissato con Putin. Leggo qualsiasi articolo sulla Russia, pure quelli del più infimo quotidiano online. E anche i commenti. Terrificante. Internet ingrandisce ogni mania.

Cosa ne pensi?
Mah, è difficile. In definitiva penso che chi guarda il TG5 campa meglio.

Ora una domanda, per così dire, classica: come ti vedi tra dieci anni?
Morto.

Così giovane?
Dato che non ho avuto la fortuna di morire bambino, almeno voglio evitarmi di invecchiare.

Hai paura di invecchiare?
Non è paura. Più che altro lo trovo inutile.

Taluni dicono che si inizia a vivere a sessant'anni.
No comment.

Come pensi di morire?
Mi ammazzerò, che domande. Il suicidio è l'unico atto di libertà possibile.

Hai già in testa come farlo?
Mi piacerebbe uccidere trenta o quaranta persone con un mitra e poi spararmi. Ma sarà difficile trovare le armi.

Ti piace la pubblicità?
Sì, la trovo fantastica. Non è neanche luglio e ti fanno credere che tra poco sarà natale. L'uomo di oggi non si merita di meglio.

Te l'ho chiesto perché in fondo, un'intervista come questa, è un po' come farsi pubblicità.
Credo sia più uno sfogo. Dopotutto la realtà non è stata distorta.

Qual è il significato della vita?
A parte giocare tutti i Castlevania?

A parte quello.
Allora è senz'altro arrivare a vedere le cose per quello che sono. Ma non sono sicurissimo. A volte credo sia più giusto non capire una puttanamadonna di niente e guardare i quiz televisivi. Voglio dire... se parti dal presupposto che la vita è un qualcosa di cui sbarazzarsi, fuori dal suicidio, una cosa vale l'altra, no?

Quindi il senso della vita è uccidersi?
Sì, ma solo se sei al culmine della disperazione e inizi a vedere la realtà come un lampo viola. Altrimenti non vale, conta come ritiro.

Ci vai al mare?
Ci vado solo in Liguria, perché è bello e ci sono i bunker tedeschi. Sull'adriatico non serve a niente, tanto più che in spiaggia le donne sono tutte sfocate. E il sole tramonta dalla parte sbagliata.

La chiudiamo qui?
Ma sì. Magari prima mi farei un altro sorso.

Meglio?
No, ti ho detto che non va mai meglio. Sopporto solo di più

Credi ai fantasmi?
Credo agli uomini-fantasma.

E ai mostri in generale?
Sempre limitati alla sfera umana. Ma quando leggo un libro ci credo.

Cosa stai leggendo?
L'etichetta del fernet.

Intendo come libro...
Ah. Diverse cose. Inizio a pensare che la lettura sia uno sbaglio. Voglio dire, non mi sembra di stare meglio; non è una parvenza di felicità che inseguiamo? Forse la risposta è nelle droghe. Ma poi non è neanche vero, non so perché ho risposto così.

Ti droghi?
No, niente.

Ah, e come mai?
Mah, sai com'è... amicizie sbagliate.

La terra tra un milione di anni?
Macerie. E vermi delle macerie.

Dove vorresti essere ora?
In una stanza buia a spingere la faccia contro un angolo.

Piuttosto inquietante. Piangi mai?
Raramente. L'anno scorso mi è morto un gattino e ho pianto. Ma in un certo senso è come se lo stessi facendo anche adesso, senza lacrime né sconvolgimenti facciali. Se il mio viso facesse trasparire quello che provo al posto della faccia avrei un buco nero.

Direi che con questa seconda intervista abbiamo concluso. Un'ultima cosa: sei invidioso di qualcuno?
Difficile. La gelosia è scatenata dalla bramosia di qualcosa, e per desiderare con tale intensità è necessaria una vitalità esplosiva. Io vivo a malapena, in un distacco crescente fatto di note lugubri.

Esiste una salvezza metafisica per l'uomo?
Penso esista. Tuttavia è necessario ritenerla incompiuta sino a un attimo prima di morire. Ma per dire... ieri sera ero in un bosco pieno di lucciole. Un bosco stellato. Lì, per un attimo, ho avvertito una salvezza metafisica, un balenio frizzante. Ma sono solo attimi nell'eternità. A sommarli tutti, dall'inizio della specie a oggi, si arriva ad assemblare, forse, lo spazio di una vita, tanto essi sono rari e inafferrabili. Ma non fraintendermi, non ci trovo niente di bello. Anzi, trovo questa cosa terrificante.

Buon tutto, Alex.
Ciao Xela.


Aspetta! Una cosa che ti ha fatto ridere di recente?
Mhh.. questa.








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