martedì 22 aprile 2014

Arriva l'estate

E sì, arriva.

Come ogni estate i cani ci invadono dal mare. Talvolta si spingono fin sulle autostrade, ma poi la cosa muore lì.




Sono letteralmente disperato. Perché?
Perché sta arrivando l'estate.
Ah, intanto voglio precisare una cosa: odio i cani. E anche i bambini.
Se proprio devo scegliere tra i due preferisco i bambini, ma che sappiano già andare in bagno da soli, altrimenti sono tali e quali ai cani.
Dicevo... l'estate, il caldo. Le zanzare.
L'estate è roba da ricchi. Da gente che ha una bella vita.
In casa hai il condizionatorino. In macchina pure.
Di giorno stai fresco al mare, la sera vai a ballare. E poi tutti in spiaggia a star freschi ancora un po'.
Se non fai queste cose, in quest'ordine, stai male. Specie se sopra la tua stanza c'è il tetto, e devi andare ovunque a piedi.
Insomma, sarà il solito inferno, a cui dovrà come sempre sopperire l'alcol o chi per lui.
In più ci sono i mondiali, il che vuol dire che per non sentire una telecronaca bisognerà andar per boschi: dove ci sono le zanzare. Perciò siamo sempre lì, comunque la metti è uno schifo.
Andare al mare?
Sì, può darsi. Il fatto è che questa cosa del tendere alla negritudine non mi ha mai convinto. No per carità, non ho niente contro i negri, è proprio il sole che mi sta sul cazzo. Del resto è per lui che sudo, mica per i negri, i quali per adattarsi a una clima caldo, al sole equatoriale, son diventati, appunto, neri.
Ma il nero non attira proprio il calore?
Del resto quando ti metti una maglia nera sudi come un porco.
Non so, adattarsi al caldo attirando meglio il calore. Ma non avrebbe più senso sbiancarsi?  Questa cosa non l'ho mai capita.
Proprio come non capisco chi mi dice che ora è tutto bello, perché arriva l'estate.
Che poi non so mai come rispondere in maniera composta e mi viene solo da urlare. Sono troppo emotivo. Però lo so io cosa mi aspetta, lui che ne sa, già si arrotonda il culo per andare al mare.

Mi ricordo ancora una torinese che mi chiese una sigaretta un paio d'anni fa. Era a Riccione. Aveva le tette più incredibili che avessi mai visto con sopra un costume.
Bei tempi. Che non ritorneranno. La gente si fa le foto col becco da uccello, come potrebbe mai tornare qualcosa di bello.
A parte gli scherzi: andate tutti in galera. Ma da quel che mi dicono hanno il condizionatore anche lì, per cui mi farò arrestare. Tanto non avevo di meglio da fare.



Nessun commento:

Posta un commento