domenica 12 gennaio 2020

Polvere




Il nostro universo è una evoluzione della Polvere. A cui sono allergico.

Prima di arrabbiarvi, ricordate che siamo qui per renderci infelici l'un l'altro. E che provare a evitarlo mina la base stessa del vivere insieme.



Gli unici rapporti duraturi, sono quelli governati dalle buone maniere, mantenendo una certa distanza. La società perfetta è quella che rende tutto artificioso  così l'uomo non deve mai essere se stesso ma la finzione a lui più convenevole.
Società basata, insomma, sul NON fare o sul dissimulare.
Altro lascito dei preti.


Giornate sempre più buie ci cingono ai lati. E nevica forte e morde il freddo. E anche i lupi piangono al vento, ululano al cielo.
Sentendoli non possiamo fare altro che chiederci come abbiamo potuto comprometterci con le parole -  questi suoni vuoti - quando tutto ciò di cui avremmo bisogno è un ululato osceno.


Finiamo per odiare ogni nostra creazione. È proprio vero che Dio ci ha fatti a sua immagine.


Prendevo un caffè con una mia amica e non potevo distogliere i miei occhi dai suoi. Dicevo a me stesso: nel suo sguardo c'è l'inferno.
Poi mi ha detto qualcosa è ho capito che lei fa solo parte del mio inferno.


La via lattea si spinge sfrontata contro il nero, le galassie sfidano la pericolosa mancanza di senso dell'universo per vorticarvi dentro.
Che curiosi fenomeni stellari siamo noi, sospesi tra la noia e l'orgasmo, con l'unica certezza che entrambe non servano a niente se non a intrattenerci verso una depravazione da fine impero.



A cosa serve shakespeare? ormai è il buon senso a governarci.
Prova tangibile che possiamo tranquillamente sparire.


Raccoglierò ogni colore per donarlo a lei; e allo stesso modo ruberò alle montagne la loro altezza, alle strade il loro senso e ai boschi la loro fioritura: per lei.
Lei che non c'è. Infinito dare al nulla.


La donna ci delude sempre: perché lei crea la vita mentre noi vogliamo soltanto sognarla.



Certe persone prendono la vita troppo sul serio: giungono a progettarla!


Terrificante il Lei, riesco a usarlo per non più di due minuti, poi mi sento ridicolo. Tuttavia se mi mettessi a dare del Voi, unica allocuzione che ritengo rispettosa, sembrerei un pazzo.
Arrendersi banalmente alla monarchia del Tu? questo mai.
A quanto pare l'unica soluzione è non conoscere più nessuno.


La pornografia è l'unica branca retribuita del nichilismo.


Ormai nella folla si fatica a distinguere un uomo tetro da un assonnato.


Quando di uno sciocco non si sa bene cosa dire, si dice che è buono. Eccolo qui il lascito del cristianesimo.


Quando una religione si lascia smentire dalla realtà dovrebbe avere il buon gusto di dileguarsi. Si è mai vista una sfacciataggine come quella dei cristiani? Da cinquecento anni non fanno che dar ragione agli altri: eppure eccoli ancora qui. Dei testardi senza orgoglio.


Il nichilista non crede più neanche al suo non credere.


Spesso sogno cose perdute, persone scivolate via nel tempo. Spesso prima di aprire gli occhi non credo di trovarmi nel mio letto, ma in un altro, tanto che al risveglio sono sorpreso. Così, spesso, al rompersi del sonno è come se quelle cose si perdessero di nuovo; e quelle persone nuovamente si dissolvessero nel tempo: e il mattino può finalmente esplodermi davanti come un incubo a lungo preparato.



"Deve pur servire a qualcosa questo dolore", pensava un uomo diecimila anni fa. A cosa è servito?


Se è vero che la bellezza salverà il mondo, bisogna pur dire che solo un Mostro può capirlo.



Si ha bisogno di sbagliare per poter sopportare gli sbagli che fanno gli altri.








2 commenti:

  1. Splendidi i tuoi aforismi. Del dolore posso dire una cosa: non serve a un cazzo.

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