La natura ci osserva. |
Al mattino, qualcosa della notte, nei miei pensieri è rimasto. In questo mondo vi sono più cose di quante possiamo capire, per questo siamo sempre confusi.
La natura è responsabile di tutto quello che ci accade, per cui non si capisce perché dovremmo difenderla. Dovremmo, anzi, debellarla una volta per tutte, in modo che nessuna specie debba subire un sì triste fato come il nostro. Per essere sicuri che la vita sparisca per sempre da questa palla di fango che ruota nell'immensità, dobbiamo bruciare tutto. Terre, boschi, prati, mari, ogni cosa va inquinata... sapete, mi piace una ragazza. La invito a uscire ogni tanto ma mi dà sempre buca. Trova sempre nuove scuse. E adesso non può, e c'ha da fare, no ma, dico, vi rendete conto? E allora sapete cosa faccio io? siccome quella non vuole scopare io distruggo il pianeta. Ma cosa credevate, se scopassi di più non avrei di questi pensieri. A me i cani mi stanno proprio sul cazzo. Voglio strangolare un cane.
Di notte, errando, strangolava cani.
A pasqua sono andato a casa di un amico. Ho bevuto una bottiglia di tequila, mi sono fumato due canne e sono svenuto. Gli ho detto, a quest'amico, la natura che ha fatto per noi? ci ha creato, ha creato il dolore. Era proprio necessario? Mi ha detto che devo proprio scopare prima di impazzire definitivamente. Ma non sapete dire altro? Allora abbiamo mangiato delle pizzette. Poi ci siamo ascoltati un audiolibro di Lovecraft. Sapete perché mi piace Lovecraft? Perché i suoi personaggi o impazziscono o muoiono. Anche io impazzirò o morirò, è il destino di tutti. E il volere della Forza. Ho sonno. Mi voglio addormentare leggendo Lovecraft, così sognerò abominazioni cosmiche e di strangolare qualche stupido cane. E al mattino qualcosa della notte nei miei pensieri sarà rimasto.
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